Si parlava insistentemente di Juve per un big del calcio mondiale, ma alla fine anche lui sembra aver scelto i petrodollari arabi
Il calcio arabo è sicuramente la nuova frontiera del pallone globale, ma in realtà i soldi del mondo arabo girano nel calcio europeo già da un bel po’ di tempo. Gli arabi investono nel calcio, e non solo in quello di casa propria. Portandosi spesso a casa autentici totem a suon di milioni.
A quanto pare questo è ciò che sta accadendo anche a Zinedine Zidane, campionissimo con le scarpette ai piedi ma anche in giacca e cravatta. I trionfi con Juve, Real Madrid e Francia, uniti ad un sacrosanto Pallone d’Oro, sono stati la consacrazione definitiva della carriera da calciatore. Nessuno avrebbe immaginato che Zizou avrebbe fatto – se possibile – ancora meglio in panchina.
L’epopea al Real Madrid, con 3 Champions consecutive (record ancora tuttora imbattuto, e chissà per quanto) lo hanno consacrato come un big anche nella nuova carriera di allenatore, che però dopo quel trionfo sembra essersi un po’ arenata. Complice anche la serenità di Zidane, che ora si sente libero di godersi la vita e di aspettare la proposta giusta.
Zidane, niente Juve: ha scelto i petrodollari
Trattandosi di uomo simbolo, legato a doppio filo ai club emblematici della sua carriera, dopo il Real Madrid il nome di Zidane è stato accostato solo a panchine appunto “simboliche”. La Francia che però ormai ha trovato la sua dimensione con Deschamps, un clamoroso ritorno al Real, naturalmente la sua Juve. Se n’è parlato tanto, prima e dopo di Allegri, ma non se n’è mai fatto nulla.
Anche stavolta potrebbe chiudersi con un nulla di fatto, complice anche la stagione importantissima del suo collega Allegri che ha riportato la Juventus a giocarsi lo scudetto in un momento decisamente difficile a livello societario. Niente da fare: sembra proprio che le strade di Zizou e dei bianconeri non dovranno ancora incrociarsi, e chissà se lo faranno mai.
Si parla di petrodollari, ma anche in questo caso se ne parla in modo “atipico”. Già, perché appare veramente improbabile che Zidane possa tentare l’esperienza in Arabia Saudita, molto più probabile invece che i soldi arabi gli arrivino, sì, ma direttamente a casa sua.
Ormai è noto infatti che il glorioso Marsiglia, squadra della sua città d’origine, stia per passare in mano araba da quando Abdullah Saad Abdulaziz Al Saud ha deciso di acquistare il club che fu di Bernard Tapie.
Un’idea che stuzzica parecchio l’ex campione francese, a cui a quanto pare piace parecchio l’idea di far grande il club della sua città di nascita e per questo avrebbe rifiutato anche una ricca offerta del Paris Saint Germain. In Ligue 1 serve un’alternativa concreta al predominio PSG, e Zidane potrebbe essere proprio l’uomo giusto per aprire un ciclo anche al di fuori della capitale.