Il campione altoatesino, fresco trionfatore a Melbourne, può fregiarsi di un primato che lo pone in testa a tutti
Imbattibile. O quasi. Da quel torneo di Pechino iniziato tra mille polemiche perché segnava il ritorno in campo dell’altoatesino nel circuito dopo il rifiuto di prender parte alla fase eliminatoria di Coppa Davis a Bologna, ne ha fatta di strada il talento di San Candido.
In un colpo solo, in Cina, Jannik riuscì a battere Carlos Alcaraz, passando in vantaggio negli scontri diretti con lo spagnolo; vincere per la prima volta in carriera contro Daniil Medvedev spezzando una striscia di sei vittorie consecutive del russo nei suoi confronti; incamerare il nono titolo ATP della propria carriera e raggiungere la quarta posizione nel ranking mondiale.
Sarà stato il pieno di emozioni e soddisfazioni accumulate in Oriente, o l’aver preso finalmente appieno coscienza del proprio talento, ma sta di fatto che da lì Jannik non si è più fermato. Nello stesso mese l’azzurro trionfò a Vienna, staccando aritmeticamente il pass per le ATP Finals di Torino.
Proprio qui, nel capoluogo piemontese, il futuro campione Davis è caduto per l’ultima volta nel 2023: ‘colpa’ di Djokovic – che Sinner aveva tra l’altro battuto nel Round Robin della stessa kermesse – che lo sconfisse nell’ultimo atto. Resta questa, da ottobre ad oggi, la sola sconfitta – insieme a quella patita per mano di Ben Shelton a Shanghai – di un tennista capace di vincere il suo primo Slam in carriera sul cemento di Melbourne. Già, il cemento. Alleato ed amico di Jannik in tutte le sue affermazioni più prestigiose.
Sinner Re assoluto del cemento: il dato non mente
Dalla Cina all’Australia passando per Vienna e Malaga, la crescita esponenziale dell’azzurro si è materializzata sulla superficie che, sebbene con differenze dovute alla località ospitante, è quella di 2 tornei su 4 dello Slam. Nonché di tante competizioni Masters 1000 e 500 che si svolgono durante l’anno. La resa dell’allievo di Simone Vagnozzi su questo ‘terreno di gioco’ è a dir poco sorprendente. Anzi, da urlo.
Con 53 vittorie sulla superficie comunemente chiamata ‘Hard’ nel linguaggio dell’ATP, Jannik Sinner è il tennista cha ha vinto il maggior numero di match sul cemento nel 2023: ben 58.
Al secondo posto c’è Daniil Medvedev, con 55, mentre il podio è completato dall’onnipresente Novak Djokovic con 57. Sorprendentemente fuori dalla Top 10 di questa speciale classifica Carlos Alcaraz ed Holger Rune, gli altri due talenti generazionali che dovrebbero contendere all’azzurro lo scettro di numero uno del mondo del futuro. Intanto, consiglio spassionato, farebbero meglio ad allenarsi parecchio sul cemento: questo Sinner rischia di lasciare le briciole ad entrambi.
Tennisti che hanno vinto il maggior n° di match su cemento dal 2023 ad oggi:
1° 🇮🇹 Jannik Sinner – 58
2° 🇷🇺 Daniil Medvedev – 55
3° 🇷🇸 Novak Djokovic – 47
4° 🇦🇺 Alex De Minaur – 46
5° 🇺🇸 Taylor Fritz – 44
6° 🇵🇱 Hubert Hurkacz – 41
7° 🇩🇪 Alexander Zverev – 40
8° 🇷🇺 Andrey… pic.twitter.com/UC9bu7F66a— Quindici Zero 🎾 (@quindicizero) January 30, 2024